Cioccolato, tra gustoso e curioso...


Istruzioni per l'uso: la presente lettura va accompagnata con del cioccolato da degustare per apprezzarne appieno il piacere!

Fondentete, al latte, bianco, rosa (e sì c’è anche rosa!), con le nocciole, pralinato, in tavolette, cioccolatini, o anche come base per torte, dolci e semifreddi, nel pane, spalmabile o in una tazza fumante, qualsiasi sia il tipo o la forma… è irresistibile! Re, imperatori, musicisti, scrittori, papi e “comuni mortali” tutti, o quasi, amano il cioccolato!

Sono i Maya i primi a coltivare la pianta del cacao, intorno al 400 a.C., ma tutte le civiltà pre-colombiane dell’America Centrale consumavano già il cioccolato, considerato un vero e proprio “bene di lusso”, tanto da utilizzare i semi del cacao come moneta di scambio (Aztechi). Eppure la bevanda delle élite americane, spesso aromatizzata con peperoncino e pepe, l’azteco xocoatl ossia “l’acqua amara”, per i gusti degli europei era a volte addirittura disgustosa. Solo l’abilità degli ordini monastici spagnoli, specializzati in miscele ed infusi, seppe correggerne il sapore con vaniglia e zucchero e favorirne la diffusione nel vecchio continente. Oggi il delizioso cioccolato di Modica, in Sicilia, è quello che più ricorda le tavole di cioccolato solide di origine azteca: provatelo per gustare la storia!

Non solo il palato ma tutto il nostro organismo trae beneficio dal consumo di cioccolato, meglio se fondente al 65% o più: è ricco di flavonoidi, dei potenti antiossidanti utili per la salute del sistema cardiovascolare; stimola la produzione di serotonina, un ormone che determina il buonumore e previene gli stati depressivi; contiene alcaloidi come la teobromina, tipico del cacao, uno stimolante per il cuore e le vie respiratorie, e la feniletilammina, un alcaloide capace di ridurre la depressione e che sembra ricoprire un ruolo importante nell'innamoramento… e che fa del cioccolato il regalo ideale per San Valentino.
Da quando lo svizzero Daniel Peter nel 1875 ne creò la versione al latte, il cioccolato è diventato il dolce per eccellenza ma oggi, e non solo, sono tante le ricette, anche appartenenti alla tradizione culinaria italiana, che prevedono il cacao abbinato ad ingredienti inaspettati, dal dolce al salato.
Si va dalla classica cioccolata calda con aggiunta di peperoncino alla torta al cioccolato e crema di avocado, o ad accostamenti più estremi ma pur sempre tradizionali come il baccalà alla cappuccina friulano (il baccalà è cotto con cipolle, uvetta, pinoli, noce moscata, cannella, alloro, acciughe salate, zucchero, scorza grattugiata di limone, brodo di pesce o vegetale, vino bianco, olio d’oliva e pane grattugiato, con l’aggiunta di cedro candito e di un pizzico di cacao amaro), il cinghiale in dolce forte (il suino è cotto con alloro, carote, cacao amaro o cioccolato fondente, farina, pinoli, uvetta, aglio, cannella, cedro candito, cipolla, olio, sedano e vino rosso) o tagliatelle al cacao, noci e gorgonzola (in questo caso il cacao entra direttamente nell’impasto!).

Abbiamo saziato la vostra curiosità?! Ora tocca a Voi! Svelateci gusti, preferenze, segreti e magari anche ricette sul vostro cioccolato preferito.
Condividete con noi la vostra dolce passione!