Ottobre è il mese delle zucche! Scopriamole insieme.


Sono tante le forme, gli usi, i colori e le dimensioni di uno dei simboli dell'autunno.

Ottobre è il loro mese, il mese delle Zucche, e non solo per Halloween e la classica Jack-o'-lantern da intagliare e illuminare con una candela. È in autunno che queste cucurbitacee, originarie del Nuovo Mondo e importate in Europa nel XVI secolo dagli spagnoli, vengono raccolte nel loro colorato, profumato e multiforme splendore. Sì, perché la zucca si presenta in varie tipologie: dalle forme, dai colori e dalle caratteristiche diverse e peculiari. Zucche di tanti tipi e da preparare in tanti modi: fritte in pastella, al forno, al vapore, come ingrediente di risotti, primi piatti, minestre, ripieno dei tortelli o base di torte e dolci. Sono un comfort food che fa bene al nostro organismo, al nostro stato d’animo e al nostro palato.

Elencarle tutte sarebbe impresa ardua, ne presentiamo 6 tipologie, con alcune loro caratteristiche, per poterle riconoscere, e alcuni usi, per poterle gustare al meglio!

Zucca Violina. La puoi riconoscere per la sua forma allungata, simile a un violino, e per la superficie, tra il verde, il giallo e l’arancione, tutta grinze. “la Regina di Mezzano”, la valle del ferrarese dove si concentra la gran parte della sua produzione, ha un aroma di noce ed è la più dolce di tutte le zucche: eccellente per la vellutata, ma buona anche da mangiare cruda o in preparazioni dolci come biscotti, torte o per farne una marmellata.

Zucca Butternut. Stesso tipologia, la“Cucurbita moschata”, della Violina, questa zucca di colore tendente al beige ha anch’essa forma allungata ma superficie lisca. Ha una polpa arancione, compatta, con semi e filamenti concentrati in un’unica zona, al centro, caratteristiche che la rendono di facile utilizzo. È dolce, dall’aroma di nocciola, ed è molto versatile: puoi usarla per preparare crostate, purée e marmellate, o preparazioni salate come risotti, minestre e zuppe.

Zucca Delica. Di forma tonda e appiattita, ha una buccia verde e dimensioni ridotte. È di origine giapponese, di varietà “Cucurbita maxima”, ma largamente diffusa in Italia, con coltivazioni concentrate in Lombardia Veneto ed in Emilia Romagna. Molto profumata, con sentori di castagna e frutta secca e un ottimo equilibrio tra intensità e delicatezza, la sua consistenza è ideale per la pasta, la sua polpa asciutta è consigliata per i ripieni, e per i dolci.

Zucca Asterix. Come suggerisce il nome, la coltivaziona di questa zucca ha origini francesi: è una 'Cucurbita Moschata' ed ha forma tondeggiante, schiacciata leggermente, e una buccia il cui colore è verde-grigio con screziature arancioni. La zucca Asterix ha una polpa soda ed arancione, un gusto dolce e saporito, perfetto per abbinamenti con carni bianche e delicate, ed è veramente deliziosa se preparata al forno, anche con la buccia!

Zucca Moscata. “Musquée de Provence”, Moscata di Provenza, come il nome suggerisce, la sua coltivazione è originaria del sud della Francia. È una di quelle di più facile reperibilità sul mercato, ed ha una polpa spessa e consistente anche se può avere una resa più acquosa rispetto ad altre, ha un gusto aromatico, una buona sapidità ed è molto saporita: usala per i risotti, le vellutate, i purée o la minestra ed i suoi semi, tostati e salati, possono essere anche mangiati!

Zucca Hokkaido. Dalla buccia sottile e commestibile e dalla forma bulbosa, a lampadina o cipolla, anche lei ha nel nome la zona originaria di coltivazione, appunto l’isola di Hokkaido in Giappone. È conosciuta anche come zucca castagna per il suo sapore e per la consistenza della sua polpa arancione: farinosa, asciutta e malleabile. Caratteristiche che la rendono ideale per dolci, crostate, creme, dolci e salate, ma anche per il ripieno della pasta o per impastare gli gnocchi.

Scegli la zucca che più si addice ai tuoi gusti o ai tuoi “scopi” in cucina, fallo nei nostri banchi Freschissimi Ortofrutta!