Paese che vai, sapore che trovi: la Puglia


Un viaggio alla scoperta dei sapori del territorio

Le Bombette Pugliesi
Il termine “bombette” è chiaro circa l’esplosione di gusto che avviene nel gustarle. Le origini di questa preparazione, pezzo importantissimo della tradizione alimentare pugliese, risalgono agli anni ‘60 alcune macellerie locali cominciarono a proporle come cibo cotto al momento e da consumarsi anche in loco.

I vini delle Tenute di Al Bano Carrisi: Negroamaro IGT, Primitivo IGT, Salice Salentino DOC.
A pochi km da Cellino San Marco, nel cuore del Salento, le Tenute di Al Bano Carrisi sono immerse nella natura selvaggia, tra vigneti e uliveti, a pochi km dal Mare Adriatico e il Mar Ionio.
Dai Produttori Vini Manduria nasce il 1932 Salento Primitivo Rosato IGP.
Iniziò nel 1932 la grande capacità di inserimento del Primitivo nei mercati dell’Italia e del Mondo, quando a Manduria, fu fondato il Consorzio Produttori Vini.

L’olio extra vergine di oliva DOP Desantis Terra di Bari Bitonto
Corposo e dal sapore fruttato medio con sensazione di erbe fresche e sentore leggero di amaro e piccante.

Le Orecchiette: dal Medioevo a noi.
Le origini sono da ricercarsi a Bari, dove fin dal lontano medioevo si produceva una pasta simile utilizzando il grano duro del tavoliere.
Si trattava di una pasta molto spessa e a forma di dischi, incavata al centro mediante la pressione del dito pollice: questa forma particolare ne facilitava l’essiccazione, e quindi la conservazione per fronteggiare i periodi di carestia.
In Puglia sono tipiche soprattutto quelle con le cime di rapa.
In termine dialettale barese le orecchiette si dicono “L strasc’nat”, termine che nasce proprio dal metodo di creazione con cui la pasta prende forma quando viene strascinata sul tavolo di lavoro.

La Burrata: una bontà unica.
Nel 1956, ad Andria, Lorenzo Bianchino, noto casaro del posto inventa la burrata.
A causa di una tremenda nevicata che rendeva difficile il trasporto dei prodotti caseari, Bianchino decise di conservare la panna dentro involucri di mozzarella, per trasportarli in città dalla campagna. Nacque così la burrata pugliese, il delizioso formaggio fresco noto in tutto il mondo.
La Stracciatella
Formaggio fresco, costituito da sfilacci di mozzarella arricchiti di panna tipico della tradizione casearia pugliese, in particolare della provincia di Bari.

La Puccia: un’ispirazione.
Nasce per caso negli anni settanta per mano di un pizzaiolo di Trepuzzi, piccolo borgo in provincia di Lecce.
Il pizzaiolo, ispirandosi a quello che aveva visto fare per anni alle zie con l’eccesso della pasta del pane, preparava della palline che, schiacciate ed infornate nel forno a legna, davano come risultato un panino gonfio e senza mollica, tutto da farcire. Con ingredienti poveri, stagionali, tipici della tradizione culinaria salentina.

Fave con Cicoria: ’ncapriata pugliese.
La preparazione è lunga: richiede una notte di ammollo delle fave secche in acqua e una successiva cottura di circa tre ore nella pignatta, il grosso tegame di terracotta che in passato le mogli dei contadini impiegavano per cucinare i legumi, ponendolo sulla fiamma vivace del camino. Un procedimento che poteva durare persino un’intera giornata, poiché la creta garantiva una distribuzione del calore uniforme ma lentissima.