Cavolfiori in festa, un tripudio di colori!


Tanti colori, tutti buoni e salutari, conosciamoli meglio.

Chi era abituato al “classico” bianco forse è rimasto spiazzato dal tripudio di colori dei cavolfiori che ora fanno, sgargianti, bella mostra di sé nei banchi dell’ortofrutta. Così come il bianco, sono tutti un toccasana per la salute dell’organismo: poveri di calorie sono invece ricchi di fibre, vitamine, in particolare di Vitamina C, sali minerali (potassio, calcio, fosforo, ferro, acido folico). Ma cosa dà il colore alle diverse varietà di cavolfiori? Niente di strano o artefatto, ma solo il risultato della natura, di mutazioni spontanee, come in ogni pianta, e del lavoro di agricoltori e ricercatori attraverso incroci e selezioni effettuate nel tempo.

Conosciamo un po’ meglio le diverse varietà e scopriamo qualche modo per esaltarne al meglio sapore e colori.

Cavolfiore Bianco
Sono una fonte di proteine, inoltre sono indicati per chi soffre di diabete perché le sue proprietà hanno la capacità di tenere sotto controllo gli zuccheri nel sangue. Sono tipici del periodo invernale, ma reperibili tutto l’anno: scegli quelli con le foglie esterne croccanti ed aderenti alla testa, che deve essere preferibilmente grossa e priva di macchie scure, un fiore compatto e bianco con le cime chiuse è indice di freschezza! Ideale pastellato, un fritto asciutto, croccante fuori e morbido dentro perfetto contorno o aperitivo per le cene della Vigilia, è ottimo anche con la besciamella, gratinato al forno con formaggio, un classico contorno invernale: ricco e tanto gustoso.

Cavolfiore Verde
Il colore verde è dato dalla presenza di clorofilla, nutriente dalle proprietà antiossidanti in grado di difendere dai radicali liberi. Il più famoso Cavolfiore Verde è di provenienza italiana, ci Macerata nelle Marche, è indicato per le diete ipocaloriche e per chi fa sport: provalo in zuppe o contorni freddi, anche crudo insieme ad altre verdure condito all’insalata.

Cavolfiore Arancione
Ricchissimo di sali e vitamine questa varietà deve il suo colore all’elevato contenuto, ben 25 volte superiore alla varietà bianca, di betacarotene, precursore della Vitamina A: pigmento vegetale dalle elevate proprietà antiossidanti, in grado di contrastare i radicali liberi, è un alleato per la salute di vista, pelle, denti e del sistema immunitario. Originario del Canada, scovato 40 anni fa da un agricoltore che notò in una coltura un cavolfiore tutto arancione, studiato dai ricercatori della Cornell University di New York, fu incrociato e selezionato fino ad avere una nuova varietà pronta per il mercato. Il colore arancione resiste anche in cucina ed è per questo, oltre che per il suo sapore, è indicato per la preparazione di cremosi risotti e primi piatti.

Cavolfiore Viola
È una vera miniera di ferro e di antociani, il pigmento vegetale, che dà il caratteristico colore, dal forte potere antiossidante, in grado di dare protezione ai capillari e prevenire le infiammazioni. Il cavolfiore viola o violetto di Sicilia, di Modica nella variante dai toni ancora più accesi, è una varietà antica ritornata in auge non solo per il suo colore ma anche per il suo sapore unico: usato dagli chef non solo dell’alta cucina italiana è ottimo al gratin o crudo, con qualche goccia di limone o aceto per esaltare il suo caratteristico colore, nel poké.


Il cavolfiore, in definitiva, in ogni sua varietà, fa bene alla salute ed è buono bollito, fritto, arrostito, cotto al vapore, crudo, con la pasta, in zuppe e vellutate: tu quale e come lo prepari?