Bon appétit con la Cucina Francese


È da tutti riconosciuta come il riferimento moderno dell'alta gastronomia: portiamola in tavola!

I sontuosi banchetti medievali dell’aristocrazia francese, con alimenti decorati e stagionati, con presentazioni coreografiche e dai colori sgargianti ne hanno elevato lo status a cucina superiore e hanno fatto del suo rappresentante più noto Guillaume Tirel, “Taillevent”, una figura quasi mitica.
Caterina de’ Medici, "La dame de Cordon Bleu", Duchessa d'Urbino e sposa di Enrico II Re di Francia, introdusse la sequenza dei piatti, separando inoltre il dolce dal salato, l'uso delle posate e molti elementi della cucina toscana contribuendo con la sua passione a farne, nel XVI secolo, una delle più grandi cucine del mondo.
La corte di Versailles, la più raffinata d’Europa la spinse ad essere sempre più sofisticata e varia, la Rivoluzione Francese “liberò” i cuochi dalle corti aristocratiche e permise la creazione dei primi ristoranti famosi.
I fumosi bistrot e café parigini hanno rifocillato e dato ospitalità a poeti, artisti, bohemien, e a tutta la cultura della fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento.
“Cuisine de ménage”, la cucina domestica delle varie tradizioni regionali, o cucina stellata, delle Guide Michelin e del turismo gastronomico: la Cucina Francese è storia, tradizione, innovazione, è tutto quello che ci si aspetta da un patrimonio culturale immateriale dell'umanità.

Al centro dell’Europa culturalmente, politicamente, economicamente e geograficamente la Francia nella sua cucina ha il Mediterraneo, il Nord e Centro Europa e la non trascurabile influenza delle colonie d’America, Asia e soprattutto Africa.
Ingredienti vari: il pesce, le verdure e l’olio d’oliva provenzali, le ostriche e i molluschi bretoni, la carne di razza bovina charolaise. Preparazioni elaborate: il foie gras, i salumi, bisque e zuppe di pesce, carne, crostacei, molluschi, le tante salse usate per condire ed accompagnare i piatti. Ma sono soprattutto tre le grandi eccellenze in cui la gastronomia e la Cucina francese è leader mondiale (insieme a quella italiana): il vino, il pane ed i formaggi.


Per fare un pasto da vero francese non può mancare una baguette croccante e un buon vino, per le portate invece che sia entrée, plats o dessert, ecco le nostre scelte

Ratatouille: piatto della tradizione provenzale, in particolare della città di Nizza, infatti il suo nome completo è ratatouille niçoise. Un piatto povero di origini contadine, fatto con solo verdure estive fresche, molto simile alla caponata siciliana o alla cianfotta/cianbotta campana. Pomodori, zucchine, peperoni, cipolle, melanzane (se ci si vuole allontanare dalla ricetta originaria), aglio qualche erba di Provenza e basilico per un piatto talmente famoso da aver ispirato un film Disney Pixar. [foto in copertina]

Soupe à l’oignon: ha la sua origine nell’Antica Roma, ma la ricetta della classica zuppa di cipolle nella sua versione moderna viene elaborata “solo” nel XVIII secolo a Parigi.
Brodo di carne, cipolle caramellate, crostini di pane e formaggio per gratinare: ingredienti semplici per un piatto della tradizione povera ma oggi raffinato e presente in tutti i migliori ristoranti d’oltralpe

Omelette: nasce nella Francia del XVI secolo, l’“homelaicte d'oeufs” è menzionata da Rabelais nel suo “Pantagruel” del 1532, ma sue versioni sono ravvisabili già nel “Ménagier de Paris” manoscritto di economia domestica del 1393 e forse il maggior trattato culinario francese del Medioevo. Uova fresche cotte solo da un lato e a fiamma bassa, su fondo di burro o olio extravergine d’oliva, con ripieno di funghi Champignon, prosciutto cotto e formaggio gruyère (groviera): un piatto semplice e veloce ma che richiede una buona sensibilità per scegliere il momento in cui ripiegare l’uovo a mezzaluna in modo da avere l’esterno dorato e l’interno morbido o “baveuse” come piace ai francesi.

Mousse au chocolat: è il classico tra i dolci al cucchiaio ma non per questo viene a noia, anzi è dal 1755, anno in cui appare per la prima volta nel ricettario “Les soupers de la cour” del cuoco francese Menon, uno dei dessert più apprezzati. Pochi ingredienti (zucchero, panna, uova e cioccolato fondente) un gusto dolce e amaro e l’ariosa leggerezza di tantissime bollicine racchiuse all’interno di ogni cucchiaiata.